Didier Berruyer da R. Pasi indietro
Sabato 4 e Domenica 5 ottobre 2014
In questo periodo autunnale Roberta Pasi ha ospitato nel suo vivaio di rose antiche Les Collettes,
grande esperto di graminacee ed erbacee perenni; piante che riproduce nel Compitese fra Lucca e Pisa nel suo vivaio denominato Il Giardino Vivace.
Il gioco di parole vivaces - perenni riporta all'origine francese dell'autore ed al senso di naturalezza delle essenze da lui studiate.
L'incontro è stato non solo istruttivo ma come tutti gli eventi organizzati da Roberta Pasi nell'azienda di famiglia a San Bartolo, ricco di fascino.
Ricordiamo "Le salvie ornamentali" di Elisa Benvenuti, le piante di bacca e il corso di potatura di Maurizio Feletig e ci auguriamo anche in futuro un'ampia collaborazione.
Con molta pazienza per due giorni Didier Berruyer ha illustrato le caratteristiche delle piante ai numerosi visitatori, consigliandoli sulla scelta a seconda del luogo in cui dovevano essere posizionate.
Nel suo libro "Il mal di fiori" scrive : " essere vivaista e giardiniere é per me un privilegio, lo considero il mestiere più bello del mondo, .... ho davvero bisogno del superfluo, del vuoto ? no, preferisco le mie piante e tutto quello che mi danno".
Il suo lavoro consiste nella realizzazione di giardini o interventi su giardini.
Nei suoi soggiorni in India ha studiato la forza creativa delle varie colorazioni, che ha ampiamente usato nella sua attività.
Rifiuta però di essere etichettato. Scrive infatti : " il mio "stile" sono le composizioni in cui si può risentire l'atmosfera della flora spontanea; è necessaria una visione d'insieme in cui il colore deve circolare, una pianta deve cioè essere ripresa più volte da sola o in gruppo, conferendo unità ed armonia al tutto.
Pensando al futuro non senza qualche preoccupazione, osserva : "la terra è uno spazio finito e spero che continuerà ad essere abitato dalla poesia".
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